giovedì 5 aprile 2012

Un (n)ever green

La gonna di jeans.

Mi sono sempre sentita dire:

Che nella versione longuette non sta bene a nessuno.

Che lunga abbassa.

Che corta è volgare.



Contemporaneamente si sente molto spesso dire che la gonna di jeans è un must. 

Che è la soluzione per chi vuole andare sul sicuro e unire eleganza e comodità.


Che, nei modelli giusti, è molto glamour.


Diciamoci la verità: tutte noi abbiamo almeno (e almeno è riduttivo) un esemplare di questa specie nel guardaroba. E ammettiamo anche che molte di noi non sanno bene cosa farsene, se non tirarlo fuori quando proprio non si hanno idee più "originali", nella convinzione che sia un capo, appunto, "sempreverde".

Ma questo capo in realtà è molto difficile da portare e l'uso incontrollato può avere effetti collaterali anche per le più belle.




Qui vi risparmio i livelli più bassi che si possono raggiungere ricorrendo a questo apparentemente docile esemplare.

Basterà citare questa nota reazione chimica super esplosiva:

top + mini + disco 

per risvegliare in ognuna di voi almeno un paio di ricordi agghiaccianti.

Però.... però.... Insomma ogni capo ha un suo perché. Ammesso che non è davvero un passepartout, ammesso che rischia di non essere premiante, ammesso che può essere davvero di cattivo gusto (ma questo in fondo vale per tutto), ci deve essere un modo originale, fine e valorizzante per poterla indossare..

Bè quando lo trovate fatemelo sapere. Io intanto vi mostro l'esemplare preferito del mio armadio.

Dunque veniamo alla spiegazione tecnica:
il giacchino di pelle ha una dozzina di anni ( wow o.O vuol dire che ce l'ho da metà vita)
la maglietta con gli inserti di pelle è di Zara presa a 6 euro con gli ultimi saldi
la gonna è vecchissima, avrà 6-7 anni, è di Bershka, e una volta, prima che mia madre la lavasse, era di un bellissimo verde acqua intenso.
le scarpe sono delle superga da bambino prese con i saldi a Fox Town.
il braccialetto è di H&M e gli orecchini di marca ignota (ma comunque molto economica)
e gli occhiali sono gentile concessione della nonna, perchè i miei li ho dimenticati a casuccia (non sono un esemplare marittimo).





è la faccia perplessa da "tanto in foto non vengo bene, meglio tentare espressioni particolari, a cui dare la colpa se sembro un alieno".

(per essere esaustiva, dato che si intravede: il reggiseno è di intimissimi silk, regalo di natale 2010)



Buonanotte!
A.

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